“Little Eden” è un istituto per bambini handicappati gravi, gestito dai coniugi Lucy e Luigi Slaviero, con l’aiuto di pochi, fidati collaboratori. Per i pazienti, risultati apparentemente semplici come imparare a produrre un suono, sedersi o tenere in mano un cucchiaio sono veri e propri trionfi. Lucy ci ha mostrato la routine quotidiana dei ragazzi di “Little Eden”, che seguono ogni giorno una tabella ricca di attività per stimolare il pensiero e la creatività, e per allontanarsi, almeno per un momento, dalla dura realtà nella quale sono inseriti. Tra i corridoi di “Little Eden”, infatti, ci sono stanze come quella dedicata alla musica, piena di strumenti pronti per essere suonati, e quella dei giochi, tanti e diversificati, per permettere a tutti di svagarsi.
Alla vista di numerose telecamere sparse per il complesso, Nichollette ha commentato: «qui, la vista è più importante dell’udito», spiegandoci come la sorveglianza continua sia assolutamente necessaria per i pazienti, poiché molti di loro non hanno la capacità di comunicare verbalmente e in caso di qualunque necessità o problema non potrebbero chiedere aiuto.